L’enogastronomia italiana è sempre stato un elemento che ha consentito alla nostra nazione di essere riconosciuta a livello mondiale. Le nostre specialità culinarie, assieme agli splendidi paesaggi naturali, alla ricchezza culturale storica e contemporanea gettano le basi per stimolare turismo nazionale e internazionale.
Il settore enogastronomico in un certo senso riprende tutte le caratteristiche che contraddistinguono il Bel Paese, e facendo leva sulla peculiare biodiversità che contraddistingue l’ambiente naturale del nostro territorio, i professionisti d’Italia hanno da sempre accolto tradizione, e innovazione tecnologica, creando prodotti, metodologie di produzione, e materie prime, che rappresentano un enorme vanto per la nostra nazione.
Dalla pura e semplice conservazione del vino, fino ad arrivare alla lavorazione di salumi e formaggi, il processo di costante evoluzione va sempre di pari passo con la tradizione, in un connubio che riesce a elevare i prodotti dell’enogastronomia italiana ai livelli di vere e proprie opere d’arte. Dopo decenni in cui l’opinione pubblica internazionale associava la cucina italiana esclusivamente alla pizza e agli spaghetti, oggi il settore agroalimentare italiano ottiene costantemente riconoscimenti internazionali, come testimoniano il crescente export di prodotti tipici, che nel 2021 aveva raggiunto lo storico valore di 52 miliardi,
mantenendo un aumento superiore del 9% rispetto all’anno precedente, e confermando il trend positivo che rende il settore enogastronomico uno dei settori più in salute in Italia.
Eccellenti materie prime, e prodotti derivanti da metodi tradizionali tuttavia, non potrebbero competere nel mercato globale di oggi.
Infatti, il potere della preparazione è senza dubbio un elemento importante per moltissimi processi, sia che si tratti di metodi antichi e tramandati di generazione in generazione, sia nei casi delle più recenti innovazioni tecnologiche. Così come accade nel mondo sportivo, basta pensare al mondo degli scacchi o del poker, contesti in cui la pratica e la strategia sono alcuni dei fattori fondamentali che consentono di raggiungere l’obiettivo finale.
Le scelte dei consumatori, così come la loro consapevolezza in merito all’impatto ambientale delle loro scelte, e delle loro abitudini di vita, oltre che le scelte alimentari, continuano a evolversi.
Ed è proprio in questo contesto che la tecnologia diventa uno strumento che consente alla cultura enogastronomica legata alla tradizione, di elevarsi ulteriormente, combinandosi in maniera quasi artistica a tutti gli elementi che caratterizzano la cultura culinaria italiana.
L’introduzione della tecnologia nella moderna industria alimentare rappresenta un punto di svolta per moltissime aziende, che attraverso innovazioni che ottimizzano i processi di produzione, riducono gli sprechi, e minimizzano l’impatto ambientale, possono ora raggiungere livelli di produzione su larga scala, raggiungendo il mercato globale moderno, con le sue rinnovate necessità.
Moltissimi prodotti della tradizione culinaria italiana grazie allo studio e allo sviluppo di nuove tecnologie, e grazie in altri casi all’ottimizzazione delle tecnologie esistenti, possono essere prodotti a livello industriale, mantenendo intatta la qualità, ma con innegabili vantaggi per le comunità locali, e per le loro economie.
L’Italia sta quindi gettando le basi per una rivoluzione alimentare. Il Bel Paese è un produttore ed esportatore leader di imballaggi e attrezzature per la lavorazione di alimenti che aiutano le aziende a innovare e fare passi da gigante nei rispettivi mercati.
Ideare soluzioni innovative, per risolvere i crescenti problemi alimentari del mondo, è diventata per molti ambasciatori della nostra cucina, una ragione di vita, e l’influenza italiana sull’ innovazione del settore alimentare e agricolo, sta prendendo piede in varie parti d’Europa.
Una delle aree che suscita maggior interesse tra gli imprenditori del settore agroalimentare italiano è l’agricoltura di precisione. Ad oggi, la maggior parte dell’agricoltura mondiale viene ancora svolta con metodologie più o meno tradizionali, ma questo settore sembra essere ormai più che pronto per una vera e propria innovazione.
L’utilizzo di sensori, realtà aumentata, e analisi big data per prevedere e ottimizzare il risultato delle coltivazioni, non è più un lontano miraggio, ma un obiettivo concretamente raggiungibile attraverso tecnologie già esistenti nell’agricoltura 4.0.
E proprio come le espressioni artistiche si sono evolute sfruttando le nuove tecnologie, e le nuove tendenze, anche l’enogastronomia italiana può seguire lo stesso percorso, continuando a innovarsi mantenendo intatte le qualità che l’hanno portata ai vertici della cucina mondiale.
La redazione