San Giovanni in Laterano è la basilica più antica e più importante della cristianità occidentale. Appartenente alle quattro basiliche papali maggiori, la sua importanza supera addirittura quella di San Pietro. E’ qui che si amministrava la cristianità prima della costruzione di San Pietro come la vediamo oggi e tuttora è la sede del vescovo di Roma ovvero del Papa.
La basilica è situata dove anticamente sorgeva una dimora romana di proprietà della famiglia dei Laterani (cognome che darà il nome alla zona e alla basilica), successivamente durante gli anni dell’impero di Settimio Severo questa zona si trasformò in una caserma per gli allenamenti militari. Solo in seguito questa parte tornò di proprietà dei Laterani.
Le cose cambiarono durante il regno di Costantino: la tradizione vuole che, in seguito alla vittoria nella battaglia di Ponte Milvio su Massenzio, l’imperatore, che aveva avuto l’aiuto del Signore dirigendo la Croce sullo scudo di tutti i soldati, concedesse come segno di riconoscenza il terreno dei Laterani con tutte le strutture al vescovo di Roma.
Prima di essere come la vediamo oggi, la basilica ebbe quattro fasi costruttive, di cui la prima in tempi antichissimi.
Vi si costruì quindi in età paleocristiana una prima basilica che, come tramandato nel Liber Pontificalis, era famosa e rinomata: la basilica era nota per il suo splendore e per la sua importanza con il nome di Basilica Aurea, ed era oggetto di continue e importanti donazioni da parte degli imperatori, dei papi e di altri benefattori. La prima basilica era di forma allungata suddivisa internamente in cinque navate separate da colonne, vi era un’unica abside dove vi era stata posta la cattedra del vescovo di Roma. San Giovanni subì diversi saccheggi durante i vari sacchi che furono una delle piaghe della città di Roma.
La seconda basilica fu inaugurata nel X secolo da papa Sergio III che aggiunse anche la definizione “Battista” a San Giovanni. La basilica era munita di un campanile distrutto però nel 1115 a seguito da un fulmine.
La terza fase risale all’età bassomedievale, precisamente all’epoca della cattività avignonese del papato. Fu infatti da Avignone che i papi Clemente V e Giovanni XXII inviarono i soldi necessari per rinnovare quasi completamente la basilica. La terza basilica continuò a mantenere la sua forma antica, essendo ancora divisa in cinque navate separate da colonne e preceduta da un ampio quadriportico di stile paleocristiano, anch’esso retto da colonne e decorato, al centro, da fontane. La facciata era abbellita da un grande mosaico su fondo d’oro raffigurante al centro il Cristo Salvatore e, nel registro inferiore, i Quattro Evangelisti.
L’ultima fase si ebbe nella seconda metà del ‘600: Papa Innocenzo X decise la radicale riedificazione della basilica, affidandone l’opera al Borromini.
I lavori di protassero fino a metà del 1734 con la costruzione della monumentale facciata principale.
Accanto alla basilica sorge una cappella molto piccola ma molto importante per tutto il cristianesimo occidentale: la cappella di San Lorenzo in Palatio o come è meglio conosciuta Sancta Sanctorum.
Al Sancta Sanctorum si accede attraverso un altro “monumento” importantissimo: la Scala Santa, scala che si fa salendo rigorosamente in ginocchio fino all’ultimo gradino. Fu la cappella privata dei papi fino al rinascimento, prese il nome di Santa Sanctorum in seguito al numero elevatissimo di reliquie che dal IX secolo in poi iniziarono ad essere custodite al suo interno. La cappella fu sigillata in seguito al sacco di Roma del 1527 e non fu più riaperta fino a quando nel 1902 lo studioso P. F. Jubaru ottenne l’autorizzazione di esaminare il capo di S. Agnese li conservato. Nel 1905 Grisar, suo confratello, poté nuovamente aprirla ed esaminare la splendida raccolta dei reliquiari d’oro, d’argento, d’avorio, di legno pregiato: teche, croci, pissidi, tessuti, ricami, pergamene, miniature, smalti di valore incalcolabile vennero alla luce. Si poterono esaminare non solo questi oggetti magnifici ma anche le splendide decorazioni della cappella rimaste fino a quel momento sconosciute a tutti.
Sia la basilica di San Giovanni in Laterano che La cappella del Sancta Sanctorum sono due monumenti cardini della chiesa, ricchi di storia e di arte. Ammirandoli è facile capire i millenni che hanno attraversato la storia della Roma cristiana e che hanno fatto di questi luoghi i protagonisti di essi.
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