Arriva a Firenze la mostra multimediale ”Psichiatria controllo sociale e violazione dei diritti umani”.
La mostra è organizzata dal CCDU ONLUS (Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani)
Dopo essere stata visitata da migliaia di persone in città quali New York, Los Angeles, Londra, Parigi, Tokyo, Mosca, Sydney, Roma, Torino e Milano, la mostra rimarrà a Firenze fino al 10 aprile e potrà essere visitata liberamente dalle 10:00 fino alle 19:00.
La mostra, con i suoi 75 pannelli fotografici e i 14 documentari visionabili su 8 monitor diversi, consente al visitatore di ripercorrere 300 anni di storia di trattamenti mentali, partendo dagli esordi in Francia fino ai nostri tempi.
All’inaugurazione parteciperanno il dott. Giorgio Antonucci, psicanalista, scrittore e punto di riferimento storico del movimento antipsichiatrico italiano; l’avvocato Francesco Miraglia, noto per le sue battaglie legali in difesa di pazienti psichiatrici; la professoressa Vincenza Palmieri, presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare e la dott.ssa Serena Perini, consigliere e presidente della VII Commissione Consiliare “Pace, diritti umani, solidarietà, relazioni internazionali, immigrazione e pari opportunità” del comune di Firenze. Tra i temi trattati all’interno della mostra anche la prescrizione di psicofarmaci ai bambini classificati come ‘iperattivi’ e le facili diagnosi di disturbi mentali per i minori. Temi particolarmente cari alle famiglie dei bambini sottoposti a trattamenti psichici, spesso senza una reale necessità.
La psichiatria è l’unico ramo della medicina le cui diagnosi non sono confortate da test clinici, usa la coercizione per imporre trattamenti invasivi e fa ricorso ancora all’elettroshock e, in alcune parti del mondo, alla lobotomia, metodi questi che si sono dimostrati distruttivi.
C’è la tendenza di credere che il periodo buio della psichiatria appartenga esclusivamente al passato: manicomi chiusi, caso chiuso, ma in realtà la psichiatria dal volto umano rappresenta solo un’apparenza, dietro la quale si nascondono gli stessi orrori, sebbene mascherati. L’elettroshock, per esempio, è stato ribattezzato TEC (Terapia Elettroconvulsivante) e differisce dal suo antenato solo perché viene fatto sotto anestesia. Le pillole sono sempre più diffuse, spinte anche dalla potente lobby multimiliardaria dell’industria psicofarmacologica. Sempre più frequente anche la prescrizione di psicofarmaci ai bambini classificati come ‘iperattivi’ e le facili diagnosi di disturbi mentali per i minori.
Nel corso dei suoi 300 anni di storia, la psichiatria ha saputo introdurre un unico cambiamento nel suo approccio al trattamento mentale: ha sostituito la camicia di forza di tela con quella meno visibile, ma perfino peggiore, che viene imposta con le sostanze psicotrope contenute negli psicofarmaci.
Per protestare contro questi abusi e sensibilizzare l’opinione pubblica, il Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani (CCDU onlus) organizza un corteo di protesta a Firenze, a cui farà seguito l’inaugurazione della mostra.
Il corteo vedrà la partecipazione di rappresentanti di diversi gruppi italiani ed europei per la tutela dei diritti umani. Il raduno dei partecipanti è previsto per le 12 di sabato 1 aprile davanti alla stazione di Santa Maria Novella, da dove il corteo si muoverà in direzione di piazza Indipendenza.
Finito il corteo di protesta, alle 17, presso l’Auditorium del Duomo, in via de’ Cerretani, 54r, a Firenze, sarà inaugurata la mostra multimediale “Psichiatria: controllo sociale e violazione dei diritti umani”.