Poche ore fa è stata quasi ufficializzata l’estensione dell’obbligatorietà del Green pass anche ai trasporti pubblici locali.
La certificazione verde, entrata in circolazione già dal primo rodaggio della campagna di vaccinazione, è ora obbligatoria anche per le categorie di lavoratori che operano nel settore dei trasporti pubblici.
Si estende l’obbligatorietà
All’obbligatorietà nelle scuole, nei ristoranti e nei luoghi di intrattenimento quali stadi, impianti sportivi di ogni genere, musei, cinema e centri benessere, e negli uffici pubblici, si aggiunge anche quella riguadante i luoghi di trasporto, taxi, bus, treni e, con molta probabilità, aerei e navi.
I sindacati si incontrano
La prossima settimana è previsto, in tal proposito, un incontro tra i sindacati per decidere l’effettiva resa di questa nuova normativa, con probabilità di inserirvi anche il controllo del pass non solo al Tpl (Trasporto pubblico locale), ma anche sui mezzi stessi.
Il prossimo 6 settembre sarà quindi tutto deciso, o quasi, con l’incontro di Cgil (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), Cisl (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) e Uil (Unione Italiana del Lavoro), alla presenza di Confindustria (Confederazione generale dell’industria italiana) e Confapi (Confederazione italiana della piccola e media idustria privata).
Nel frattempo si approfitta della situazione cromatica italiana stabile, per il momento, eccezion fatta per la Sicilia che da pochi giorni è tornata gialla, per cercare di accellerare il processo di vaccinazione e arginare quanto più possibile i contagi Covid.
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