Con i continui studi e le continue ricerche che ogni giorno migliaia di scienziati e studiosi conducono al fine di offrire alla società globalizzata e tecnologicamente evoluta servizi sempre più efficienti, si è arrivato all’ultima inaspettata innovazione che il mondo del web abbia mai conosciuto: la digitalizzazione degli assegni. E’ vero da un lato che il sistema dei pagamenti attraverso il web sia una cosa già nota da anni, ma è pur vero da un altro lato che gli svariati sistemi digitali ogni giorno regalano novità su novità. Ne è un esempio l’app dedicata agli I-Phone attraverso la quale è possibile effettuare pagamenti bancari passando semplicemente il proprio smartphone sul relativo congegno di pagamento. Ad essere stato ultimato nello scenario mondiale è un servizio di matrice italiana conosciuto con il nome di Plick, un servizio esclusivo per le banche che permette loro di offrire ai loro clienti metodi di pagamento alternativi in cui poter accostare a tale azione il binomio “mobilità – no limits” con il vantaggio – per di più – di non dover necessariamente conoscere l’IBAN del beneficiario.
Tale servizio è riuscito del tutto a digitalizzare la componente cartacea dell’assegno, permettendo agli utenti di non registrarsi a nessun servizio: i possessori di un conto corrente possono ricevere tranquillamente pagamenti mentre coloro i quali pagano sfruttano il servizio solo per ottenere le minime informazioni sul beneficiario, vale a dire l’email o il numero di cellulare. Naturalmente Plick non va intesa come un’app che chiunque può scaricare e utilizzare, ma deve essere la banca ad inserirne la tecnologia – PayDo – nella home banking ai fini di garantire sicurezza sia al pagante che al beneficiario, mettendo ambo le parti nelle condizioni ottimali per un pagamento privo di preoccupazioni o problemi di varia natura.