ha avuto luogo presso la sede Nazionale della LIDU (Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo) un interessante incontro per discutere dei Diritti Umani.
L’evento è stato promosso e organizzato da “Alera”, un’associazione impegnata nello sviluppo integrale dell’individuo, in sinergia con la LIDU stessa, andando così a creare un importante connubio tra le due Associazioni che si è tradotto nell’approfondita analisi di un tema a volte sottostimato.
“Alera nasce per lo sviluppo integrale dell’individuo, fornendo luoghi e mezzi per concretizzarne la sua evoluzione. A tal proposito Alera ha deciso di organizzare questo convegno evidenziando le problematiche dei diritti dell’uomo nell’epoca moderna, cercando di dare risposte e possibili soluzioni. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948 proclamava la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni persona nella sua individualità e in ogni contesto collettivo possa esprimersi e realizzarsi. Lo scopo dell’incontro è di ribadire il concetto di diritto evidenziandone le eventuali violazioni e proponendo soluzioni attraverso l’intervento di prestigiosi professionisti delle scienze umane”, ha detto Laura Mancini, presidente dell’Associazione Alera.
“Il convegno vanta la collaborazione della Lega Italiana dei Diritti dell’Uomo fondata nel 1919 e sempre alla sua missione in difensa dei principî essenziali della convivenza civile e particolarmente: così definita nello Statuto-Regolamento approvato dal Congresso Generale della Lega a Parigi, il 15 Luglio 1927. L’inviolabilità personale e domiciliare dei cittadini; la libertà di coscienza; di parola; di stampa; di riunione; di associazione; di azione sindacale in patria ed all’estero; la piena e diretta sovranità popolare contro ogni sistema di oligarchia e di dittatura; il dovere della resistenza all’oppressione e all’arbitrio d’ogni regime che neghi questi principi. Ad integrare i suoi scopi essenziali, la Lega si propone inoltre di compiere, nei limiti delle sue possibilità, un’opera di assistenza, di difesa e di coltura per gli Italiani emigrati”, ha precisato Laura Mancini.
Diverse le personalità e i relatori che si sono succeduti, apportando ognuno un personale punto di vista sull’ interpretazione del significato di“Diritti Umani”, tutti magistralmente introdotti dall’illustre criminologa Imma Giuliani.
Ad aprire il convegno sono stati i saluti di benvenuto del Presidente della LIDU Nazionale, Eugenio Ficorilli, che ha sottolineato l’importanza e l’impegno di un obiettivo comune come la promozione e la protezione di tali diritti, da oltre 100 anni. Le sue parole ci hanno proiettato nel vivo dell’analisi quando ad intervenire è stato il Giudice penale Valerio De Gioia, il quale ha esposto il concetto di diritto all’oblio, evidenziando come a volte possa scontrarsi con l’articolo 21 della Costituzione Italiana, che invece garantisce la libertà di informazione da parte dei giornalisti. Un dualismo che nei tempi moderni sta cambiando forma, a causa della digitalizzazione e della conseguente indicizzazione delle notizie, che possono andare a toccare la privacy di ogni individuo e la sua futura riabilitazione ed ha anche affermato: “L’ordinamento italiano deve ormai fare i conti con le fondamentali indicazioni che provengono a livello sovranazionale così da conseguire una uniformità di applicazione delle norme e di tutela a livello europeo”
Nel proseguo della serata, un’importante punto di vista, su cui viene richiesta una riflessione, è nato dal pensiero della Psicologa e Psicoterapeuta Valentina Marsella, la quale, approcciandosi con un’ottica anticonformista, ha scelto di portare alla luce “l’altra faccia” delle violenze di genere, ossia quella in cui le vittime sono gli uomini. La violenza è sempre tale, non deve avere sesso e, per questo, ogni individuo deve avere il diritto di essere ascoltato e aiutato, sia esso uomo, donna o bambino.
Il Filosofo e Presidente dell’Associazione Fare Ambiente, il prof. Vincenzo Pepe, ci ha regalato un approccio diverso al modo in cui consideriamo l’ambiente stesso. All’interno della sua ben nota sensibilità in materia, l’ambiente deve essere ecosostenibile e ricollocato alla sua posizione originaria, ossia“tutto ciò che ci circonda”.
Per questo motivo deve essere protetto, perché le guerre vengono sempre fatte per il controllo del territorio, finendo così per ledere ogni diritto dell’uomo, la sua libertà e la sua felicità. La libertà può nascere anche dal “diritto di immaginare”,topic sul quale si concentra invece lo Psicologo Fabrizio Mignacca, partendo da racconti di quotidianità e ripercorrendo la storia nella visione avuta dai Padri Costituenti che, in quanto vittime consapevoli, hanno avuto il potere di immaginare un mondo migliore. Solo grazie a questo pensiero hanno potuto creare una Costituzione ponendo al suo centro il Diritto Ontogenetico, quindi unica nel suo genere.
Anche un membro attivo della stessa Alera, lo Psicologo clinico Sam Varz, si è unito alle considerazionisino a quel momentocondivise, mettendo in evidenza problemi come la mancanza di comunicazione tra conviventi, la sovrappopolazione espressa come prima causa dei problemi ambientali e l’omofobia con le sue conseguenti discriminazioni sessuali. Ciò che serve è “essere più presenti nel mondo che stiamo vivendo”.
Tra gli applausi generali, a prendere la parola è stato Sauro Cimarelli,Responsabile tecnico nazionale del settore giovanile di calcio a 5 per non vedenti, che ha raccontato il suo importante lavoro di ridare diritto allo sport (e all’accesso ai suoi valori) a tutti quei bambini che altrimenti ne resterebbero esclusi. Toccante anche la sua spiegazione sull’utilizzo dei palloni sonori che i bambini possono sentire e che, una volta danneggiati, lui stesso porta ai canili per ridare felicità a cani, anch’essi ciechi.
I saluti per la chiusura sono stati portati dal Vice-Presidente di Alera, il Dott. Valerio Monda, la persona che meglio di tutti poteva descrivere il connubio nato tra Alera e LIDU, luogoideale dove poter sviluppare un così importante convegno destinato ad aprire gli occhi sulla società che stiamo vivendo oggi. Il Dott. Monda ha infatti ringraziato le altissime personalità presenti e i sostenitori dell’iniziativa, come l’Azienda vinicola Barberani e l’Hotel dell’Anima Eremito.
Al termine del Convegno è stato offerto a tutti gli ospiti presenti un light dinner inedito a cura dello Chef ufficiale di Alera, il Gambero Rosso Massimiliano Mettini, da sempre promotore del Made in Italy e soprattutto sensibile alla campagna internazionale “plastic free”.
Interfacciandosi anche assieme al Presidente di Alera, Laura Mancini, gli ospiti ed i relatori hanno avuto modo di scambiare ulteriormente opinioni e idee, stimolati da quanto assistito ed arricchiti da una visione diversa di ciò che significa rispettare i diritti umani del prossimo, aldilà delle circostanze, dei contesti, della propria storia personale e anche di ciò che si mostra all’esterno della nostra singolarità.
Laura Mancini, Presidente di ALERA, nasce a Roma il 9 ottobre del 1991, eclettica e dinamica, fin dall’adolescenza si distingue per le sue spiccate doti comunicative e relazionali, prendendo parte attiva con successo nell’organizzazione di eventi di vario genere. Vanta al suo attivo la gestione di 7 aziende nel campo estetico.
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