Dall’ironica penna di Raymond George Alfred Cooney, commediografo, drammaturgo e attore, nonché ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, nasce la commedia brillante “Taxi a due piazze”. Un successo longevo, rimasto in scena a Londra per molte stagioni senza interruzioni, in Italia è divenuto popolare con Johnny Dorelli nella versione di Garinei e Giovannini del 1984; a seguire le orme del padre e a continuare a rappresentare la pièce teatrale negli anni successivi, è proprio suo figlio, Gianluca Guidi, prima diretto da Gigi Proietti e poi regista lui stesso.
Sarà proprio Gianluca Guidi, con la straordinaria collaborazione di Giampiero Ingrassia, a portare nuovamente in scena dal 3 al 15 maggio al Teatro Marconi la commedia brillante “Taxi a due piazze”.
Gianluca Guidi, figlio di Lauretta Masiero e di Giorgio Guidi (vero nome di Johnny Dorelli), inizia la carriera come cantante, partecipando al Festival di Sanremo del 1989; poliedrico artista, esordisce in teatro nel 1992 con Nino Manfredi. Da lì molti i successi che lo hanno visto come protagonista prima come attore e poi anche come regista.
Giampiero Ingrassia, attore e cantante classe 1961, frequenta nel 1983 il Laboratorio di Esercitazioni Sceniche diretto da Gigi Proietti. Attore eclettico, dedica la sua carriera quasi interamente al teatro; anche lui figlio d’arte, discendente dell’indimenticabile attore Francesco Ingrassia, meglio noto come “Ciccio” del famoso duo comico, “Franco e Ciccio”, protagonista di molte produzioni cinematografiche e teatrali degli anni sessanta e settanta.
Eredi quindi entrambi di grandi potenzialità artistiche, non fanno rimpiangere i loro famosi genitori, ma ce li evocano per somiglianze fisiche e grandi capacità interpretative e sceniche. La loro maestria, unita al ritmo incalzante, agli scambi di persona, ai doppi sensi e alle situazioni paradossali della trama, garantisce al pubblico una commedia brillante e molto divertente.
La pianificata e “studiata” doppia vita di un tassista bigamo, si sgretola improvvisamente per un incidente….e quello che segue è una serie di equivoci, coincidenze, bugie e mistificazioni della verità continue che intrigano e trascinano lo spettatore secondo la migliore tradizione del teatro brillante inglese.