In questo articolo, mi trovo oggi a dover parlare di un fatto drammatico : lo scontro frontale tra treni in Puglia. Viaggiando spesso nelle zone in cui è accaduto l’incidente, la sensazione che provo è veramente dolorosa.
L’incidente è accaduto alle ore 11 di questa mattina sulla tratta Corato – Andria, frequentata abitualmente da studenti e pendolari, dove due treni provenienti da direzioni opposte si sono scontrati. Nello scontro frontale tra i due convogli ferroviari, sono state coinvolte le prime due carrozze di entrambi i treni. Le vittime sono almeno 23 e i feriti almeno 50, di cui 20 in condizioni gravi. Dei due macchinisti dei rispettivi treni uno è deceduto mentre l’altro è in condizioni gravissime. Tra le cause dell’incidente ci sarebbe un guasto nella segnalazione dello stop ma anche l’errore umano. La procura di Trani ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Il ministro Delrio ha già inviato ispettori del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le opportune verifiche. Il portavoce della Società Ferrotramviaria ha spiegato che ogni giorno 196 sono gestiti e che la tragedia accaduta è senza precedenti. Egli ha inoltre aggiunto che è stata aperta un’inchiesta, oltre a quella della magistratura. Il sindaco di Corato Massimo Mazzilli così scrive su Facebook : “È un disastro come se fosse caduto un aereo. I soccorsi e la protezione civile sono tutti sul posto, purtroppo ci sono vittime”.
Immediato è stato l’intervento del Reparto Volo. Sul posto sono intervenute diverse squadre di vigili del fuoco provenienti da Andria e Barletta. Drammatica è la testimonianza di un soccorritore, agente della polizia, impegnato a scavare tra i detriti provocati dall’incidente e ad estrarre le persone dalle lamiere : “Ho visto persone morte, altre che chiedevano aiuto, persone che piangevano. La scena più brutta della mia vita”. Nella zona dell’incidente è stata allestita una tenda per i soccorsi e, dopo i primi interventi, i feriti sono stati trasportati negli ospedali di Bisceglie, Trani e Barletta.
Sui social network si alternano gli inviti a donare il sangue; quello richiesto è soprattutto il gruppo 0. In viale Germania ad Andria è stato allestito un centro di accoglienza per i parenti delle vittime per il ricongiungimento familiare dei passeggeri coinvolti. Diverse chiamate sono giunte anche dalle ambasciate straniere di Gran Bretagna, Canada e Moldavia per avere notizie sulle condizioni degli stranieri a bordo dei treni.
In Senato è stato rispettato un minuto di raccoglimento per le vittime dell’incidente. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è intervenuto in un primo comunicato, esprimendo il suo dolore profondo : “Il mio primo pensiero va alle tante vittime e ai loro familiari, ai quali desidero far pervenire vicinanza e solidarietà. Ai feriti rivolgo gli auguri di pronta guarigione”. In un secondo comunicato lo stesso Presidente dichiara che è opportuno fare luce e chiarezza sulle responsabilità dell’incidente : “Bisogna fare piena luce su questa inammissibile tragedia: occorre accertare subito e con precisione responsabilità ed eventuali carenze”. Lo stesso invito a fare chiarezza viene dal presidente del Consiglio Matteo Renzi che alle 20 prende parte presso la prefettura di Bari ad una riunione tecnica dell’unità di crisi : “C’è un’assoluta richiesta di capire i responsabili e fare totale chiarezza. Non ci fermeremo finché non chiariremo cosa è accaduto”.
Nel telegramma di cordoglio di papa Francesco che porta la firma del segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin, si legge : “Appresa la notizia del grave incidente ferroviario avvenuto sulla linea Corato-Andria, nel quale hanno perso la vita numerose persone, sua santità Papa Francesco esprime la sua sentita e cordiale partecipazione al dolore che colpisce tante famiglie. Egli assicura fervide preghiere di suffragio per quanti sono tragicamente morti e, mentre invoca dal Signore per i feriti una pronta guarigione, affida alla materna protezione della Vergine Maria quanti sono colpiti dal drammatico lutto ed invia la confortatrice benedizione apostolica”.