Caterina ha 27 anni, 4 malattie rare e un respiratore per diverse ore al giorno. Eppure, l'8 ottobre 2015, Caterina era a Palazzo Farnese, a Roma, col sorriso di chi ama la vita e non smette di lottare, nonostante tutto. Era lì grazie al libro che racconta la sua storia, Respiro dopo respiro, che avrebbe vinto di lì a poco la terza edizione del Premio zanibelli.
La narrazione della malattia ha oggi un valore riconosciuto, per migliorare il rapporto fra medico e paziente, per stimolare l'ascolto attivo delle esigenze individuali, per condividere senza imbarazzo la propria condizione, cercando alleanze e supporto. Raccontare per essere liberi e recuperare la propria dignità di persona al di là della malattia.
Primo nel suo genere e giunto alla quarta edizione, il Premio Zanibelli è stato istituito da Sanofi nel 2013 in memoria del Direttore comunicazione e Relazioni Istituzionali Angelo Zanibelli, per sostenere il valore del racconto sulla salute nel percorso di cura dei pazienti.
“Il Premio letterario Angelo Zanibelli rappresenta oggi, alla sua quarta edizione, un appuntamento consolidato e prestigioso in ambito sanitario e letterario per promuovere la narrazione come strumento di cura nel percorso della malattia. Le storie dei pazienti e di chi se ne occupa, famigliari, medici e caregiver, possono sensibilizzare cittadini e istituzioni, dando voce a chi non ne ha, aiutando le persone a condividere la malattia per uscire dall'isolamento e trovare la forza di lottare. Sono orgoglioso di poter presiedere anche quest'anno la Giuria del Premio, composta da importanti istituzioni in ambito sanitario, esperti di salute e informazione.”
Gianni Letta, presidente della Giuria
“Il Premio Zanibelli si rinnova ogni anno per dare sempre più spazio alla voce dei pazienti che si raccontano attraverso i libri. Un appuntamento che Sanofi si impegna a portare avanti insieme alla divulgazione delle opere vincitrici, in coerenza con la propria vocazione di mettere sempre il paziente al centro, ascoltando i suoi bisogni e la sua storia, avviare un dialogo con gli interlocutori chiave del sistema salute.”
Fulvia Filippini,
Direttore Affari Istituzionali, Sanofi Italia