E’ in scena al TEATRO TESTACCIO di Roma fino al 26 Marzo “QUATTRO DONNE E…UN BAGNO”, divertente commedia scritta e diretta da Salvatore Scirè da un’idea di Giancarlo Leone, ambedue giornalisti, opinionisti e dissacranti critici teatrale che hanno voluto mettere le donne al centro dell’attenzione.
Lo spettacolo, graffiante ed ironico, è magistralmente interpretato da Antonella Arduini (Carla, donna pungente e decisa, affermata P.R.),Martina Menichini (Giulia, ironica e accentratrice, astrologa ed erborista), Maria Sofia Palmieri (Sofia, affascinante e molto romantica, studiosa di filosofia e religioni orientali, ) Giulia Amerise (Azzurra, frizzante guida turistica dalle molte sorprese), Mario Sapia (Diego dell’Agenzia Immobiliare Durazzo) e Adolfo Bianchi Whites (Adolfo, il custode-manutentore del palazzo e alla fine svelerà il segreto del testosteronico Diego).
La storia narra di un agente immobiliare un po’ imbroglione e con pochi scrupoli che per arrotondare i propri miseri guadagni affitta lo stesso appartamento a quattro donne, le quali ne prendono possesso, ciascuna pensando di essere l’unica affittuaria.
Dopo le prime ritrosie decidono di vivere pacificamente e si ritrovano a discutere per fare i turni su chi può utilizzare per prima il bagno!
Le quattro malcapitate, una volta accettata la situazione che si è venuta a creare, cominciano a discutere su come perseguire legalmente il truffatore, studiano il modo migliore per vendicarsi ed anche su come riuscire a recuperare i soldi indebitamente estorti.
Nella trama della commedia si inserisce anche la figura del custode-manutentore del palazzo, il quale cerca di rendersi utile e di mediare tra le quattro scatenate fanciulle e l’Immobiliare Durazzo.
Ovviamente, tutti i calcoli delle ragazze e le ipotesi da loro prese in considerazione vanno a carte quarantotto, per una serie di circostanze impreviste ed imprevedibili con situazioni esilaranti e paradossali, colpi di scena inimmaginabili!
Anzi, le ultime scene della commedia ci riserveranno delle sorprese tanto impensabili quanto divertenti.
In definitiva lo spettacolo è gradevole, da apprezzare anche per le musiche, per la scenografia minimal ma essenziale e non pacchiana, per i costumi originali, per l’interpretazione delle attrici superbe e meritevoli di lode nei rispettivi ruoli e ben affiatate ed in armonia tra di loro nell’esuberanza interpretativa e dei due attori maschi per le loro caratterizzazioni.
Questa commedia va in scena in prima assoluta, essendo stata scritta dall’Autore negli ultimi mesi. In questo lavoro, Salvatore Scirè affronta tematiche innovative e, per certi aspetti, sorprendenti e di grande attualità, rivelando così l’occhio acuto del cronista, anche se ormai dedito al teatro da oltre vent’anni!