Patrick Suskind, scrittore, sceneggiatore e drammaturgo tedesco esordisce nel 1985 con il romanzo titolato Das Parfüm – Die Geschichte eines Mörders, tradotto in italiano Il Profumo. Conosciuto per aver attirato l’attenzione dei critici con il monologo teatrale Il Contrabbasso quattro anni prima, arriverà a rifiutare differenti e importanti premi letterari quali il Gutenberg, il Tukan e il FAZ.
Un romanzo storico, di introspezione e dalle pennellate gotiche che affronta il tema del diverso costruendo un protagonista emarginato dalle capacità particolari e mettendolo in interazione con la realtà storica della Francia del Settecento.
L’autore costruisce all’interno dell’opera la vita di un giovane chiamato Jean-Baptiste Grenouille partendo dalla nascita sotto il banco del mercato adibito alla vendita del pesce e percorrendo tutte le tappe di questa vita più che singolare.
Il lettore affronterà passo dopo passo le vicende del giovane bambino dall’olfatto sovrannaturale. Accompagnandolo dalla violenza più sfrenata degli orfanotrofi parigini al patibolo per affrontare la pena di morte, passando attraverso crisi di coscienza, omicidi ed eremitaggi.
Sarà di fronte ad una lettura magnetica, improvvisa, che manca di un senso univoco e che lascia, di riga in riga, lo spazio necessario al lettore per riflettere sul significato polivalente del testo che sta affrontando.
Lo stile dell’opera permette al lettore di immergersi nella realtà storica della Francia del passato.
Fluido e allo stesso tempo crudo, è un romanzo che presenta immagini forti tanto quanto la sfera primitiva e sensoriale legata all’olfatto.
Scritto in terza persona con narratore interno, lascia al lettore il posto dell’osservatore, fornendo una lettura in cui immergersi con la fantasia per lasciarsi trasportare da un turbine infinito di – a volte devastanti – immagini.
«Per prima cosa provò con un cagnolino. Davanti al mattatoio, lo distolse dalla madre e lo attirò con un pezzetto di carne fino al laboratorio, […] La morte sorprese il cagnolino così repentina, che esso mantenne a lungo un’espressione di felicità attorno alla bocca e negli occhi, anche quando Grenouille lo depose su una griglia tra due lastre spalmate di grasso nell’ambiente di profumazione […]»
Un romanzo che si legge da solo, saturo di emozioni contrastanti, dal finale memorabile e dal protagonista così ben costruito da dimenticare difficilmente. Permette di definire la figura di un giovane debole, sottomesso, ma anche folle, anarchico, alienato e profondamente ambizioso. Se potessi usare tre parole per racchiudere questa lettura, sarebbero Ambizione, Rivalsa e Rabbia.
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Bio: Il Profumo. Il romanzo di Patrick Suskind. «I Grandi» Tea. TEA edizioni. 2017. Euro 10.00.