Anno nuovo vita vecchia, siamo pieni di pregiudizi verso il prossimo , verso le telecomunicazioni, i fantomatici call center vengono visti di cattivo occhio quando squilla il telefono , via posta elettronica finte “Equitalia” , finti servizi riscossione tributi fioccano come se piovesse , ma attenti , da questo primo mese dell’anno , arriva la prima truffa via posta tradizionale .
Quante volte ci siamo trovati di fronte il postino, con un raccomandata, magari una di quelle dell’Agenzia delle Entrate , insomma quell’odiata busta verde fa proprio paura a tutti .
Entrano qui nelle paure più recondite le truffe, e quindi spunta la finta busta verde, finta come una banconota di due ero , la truffa più classica arriva Pola in Croazia ,
La busta contiene un documento in lingua croata , con allegata la traduzione in lingua italiana , tale documento contiene finti timbri che richiamano le autorità italiane, alcune di esse sopra citate , ma che ovviamente non hanno alcuna valenza giuridica .
L’atto suddetto intima pagamenti previa eventuale pignoramento di beni , mobili ed immobili , cosa fare davanti a tale busta ?
Contattare immediatamente le forze dell’ordine , chiudere accuratamente la busta , e non inviare in alcun modo alcuna somma di danaro , in nessun modo , o mezzo di pagamento.
Attualmente sula vicenza sta indagando la Polizia Postale , nel tentativo ( si spera ) di risalire ai truffatori e sopratutto nel tentare di porre fine alla questione tanto annosa che sta colpendo ignari cittadini Italiani e non solo .