Alle scuole elementari la maestra ci diede dei libri che avremo dovuto leggere per le vacanze.
Ero piccola quando ricevetti il primo libro tra le mani, da che ne ho memoria ero affascinata da queste pagine colorate con scritto qualche segreto che era accessibile a tutti quelli che gli avrebbero concesso la possibilità di raccontarsi.
Ero affascinata, ma pigra.
Quando sei piccolo hai un senso totalmente differente delle misure: poi cresciamo e ridimensioniamo tutto, chissà se si vive meglio davvero.
Comunque ero pigra, ma affascinata.
Non lo lessi io, ma dovevo comunque portare a termine il compito che mi era stato assegnato e a quei tempi non avevo internet che mi avrebbe potuto offrire un riassunto bello e fatto.
Ahimè, mia sorella una sera mi lesse tutto il libro, così io seppi tutta la storia di quello che doveva essere la mia prima lettura.
Fu una fortuna non avere internet, perché quando mia sorella leggeva, io mi persi in quella lettura.
Capii che doveva esserci qualcosa di immensamente magico tra le pagine di un libro.
Ero curiosa, affascinata, e finalmente non ero più pigra.
Fu la volta di un’altra vacanza, e un altro libro.
Mi ricordo che la protagonista era una bambina e i suoi pattini.
Una domenica mattina rimasi nel letto in compagnia del mio primo libro: 90 pagine di pura magia.
Leggevo e mi sentivo felice: felice di poter leggere, felice di poter vivere qualcosa che altrimenti non avrei vissuto.
Fortuna che inizia ad amare la lettura quando ero così piccola. Ho avuto così modo di riempire tutte le vacanze estive e le mie mensole, di libri.
Andavo in giro per le biblioteche e leggevo quanti più libri potevo.
Leggevo e mi sentivo libera.
Mi impegnavo nei compiti per farli velocemente per poi concedermi la compagnia di una lettura che mi avrebbe permesso di conoscere nuove realtà e nuovi mondi.
Crescevo con i libri.
Ogni giorno andavo alla ricerca di altri argomenti su cui basare le ricerche del prossimo libro da leggere.
Poi venne internet: un potente mezzo per intensificare autori e titoli rimasti ignoti fino ad allora.
Andavo alla ricerca delle frasi più belle e segnavo il titolo del libro.
E lettura dopo lettura mi ritrovo oggi, con più libri che vestiti, ma felice, tremendamente felice, perché se quel giorno di tanti anni fa non mi fossi concessa la bellezza di una lettura, oggi non sarei così ricca di parole e sensibilità.
Leggere ci permette di sentirci meno soli, più compresi, liberi e felici!
La lettura ha un potere magico per quanti hanno la possibilità di aprire un libro ed entrarci dentro con la mente!
Vanessa Romani
Leggere è la mia quotidiana fuga dalla realtà!
Grazie Vanessa per quello che hai scritto complimenti, condivido a pieno.
Grazie alla redazione per aver aperto la sezione “Libri”.