Come ogni anno si è svolto uno dei festival di stampo italiano più famosi al mondo, quello degli IDays di Milano, in cui si sono esibite le band che più hanno segnato l’infanzia di molti giovani, pronti quei giorni a saltare e pogare fino alla fine. Dal 15 al 18 giugno l’Autodromo nazionale di Monza ha accolto grandi band che hanno siglato la musica pop-rock e non solo.
Dai Green Day ai Radiohead ai Blink ai Sum41. Tra i vari artisti ospitati, hanno figurato anche i Linkin Park: i 6 artisti statunitensi il 17 Giugno hanno riacceso gli animi adolescenziali dei loro fan, poco più di 207 mila, con uno spettacolo a dir poco indimenticabile perchè basato proprio sull’unione di pezzi tratti dai loro primi lavori in studio con pezzi del neonato One More Light, reduce da critiche da parte degli stessi fan perchè troppo “fuori dagli schemi”.
I Linkin hanno salutato Milano aprendo con Talking to Myself, per poi spaziare da A Place for my head a In the End, masterpiece della loro produzione reso spettacolare dagli instancabili Mike Shinoda e Chester Bennington, leader del gruppo. A queste si sono aggiunte anche Numb e New Divide (colonna sonora ufficiale scelta per il capolavoro di Bay “Transformers 2”) perle altrettanto energiche e insuperabili. Tanti sono stati i giovani a scatenarsi specie in uno dei momenti più sorprendenti della serata, quello in cui ad insaputa di tutti Chester si è lanciato tra la folla fondendo la propria voce con quella degli altri sulle note di Crawling, momento che in pochi sicuramente dimenticheranno poichè questa è stata seguita, secondo la scaletta, da Leave out all the rest, pezzo che ha lasciato la platea praticamente in lacrime. A chiudere la scaletta sotto un clima di felicità e stupore è stata l’inconfondibile Bleed it Out, storico pezzo dal riff intrigante e superbo, che ha rappresentato l’epilogo di una serata memorabile. Nonostante i pressanti e stancanti controlli per garantire sicurezza assoluta, questi quattro giorni di festival hanno sicuramente rappresentato il preludio di quella che si prospetta essere una delle più belle stagioni concertistiche italiane di tutti i tempi.
Ben nota è tradizione che ogni anno l’Italia ospita migliaia di band internazionali per cercare di raggiungere un ranking degno di nota sulla classifica nazionale inerente ai concerti. Basti pensare agli svariati tour di molti artisti che renderanno l’estate del 2017 “calda” a tutti gli effetti. I Deep Purple per primi che saranno pronti ad inaugurare il loro ultimo tour per poi porre fine alla loro carriera; seguono i Guns N’Roses, i Franz Ferdinand e svariati gruppi che metteranno i giovani con i loro risparmi in seria difficoltà lasciandoli così nell’imbarazzo della scelta.
wjoah this blog is fantastic i like studying your posts.
Keep up the good work! You know, many people are
hunting round for this information, you can aaid them greatly.