Questa gara doveva essere il coronamento della sua carriera da nuotatrice dopo le dimenticabili olimpiadi di Londra. Invece per la campionessa più amata e criticata d’ Italia, resta solo l’amaro quarto posto. La medaglia d’oro è andata all’ americana Katie Ledecky con 1’53”73, quella d’argento alla svedese Sarah Sjostrom con 1’54”08 e al terzo posto (quello agognato dall’ azzurra) c’è l’australiana Emma McKeon con 1’54”92. La perdita del podio è stata solo una questione di centesimi in quanto la Pellegrini ci ha messo 1’55”18, ed è stato questo a fare più male.
Non si smentisce però come amante dei social. Infatti ha pubblicato su instagram una foto di lei su un balcone mentre guarda l’orizzonte nebbioso con la didascalia piena di ringraziamenti ai tecnici della nazionale e con una confessione: non ha saputo tenere il ritmo e sopportare fino in fondo lo sforzo perchè “si sentiva morire” negli ultimi 50 metri. Forse per via dei suoi 28 anni?
I maligni hanno risposto che dovrebbe flirtare di meno e nuotare di più, ma credo che comunque partecipare a tre olimpiadi non sia cosa da tutti e che si debba rispettare la tristezza di una grande atleta che conclude la sua carriera con una delusione.