Il mondo è un caos totale eppure ci vuole tremendamente precisi.
Nel cercare ordine nella nostra vita, ci perdiamo la bellezza del togliere le scarpe ed essere tutt’uno con la terra.
È successo nelle strade di Trieste, in un giorno qualunque, quando tutti come sempre vanno di fretta non curandosi di ciò che li circonda, qualcosa, o meglio, qualcuno, li ha fatti fermare per un attimo.
Rapiti dal suono di un violino, rapiti solo come la musica sa fare, i passanti si sono concessi un momento di magia.
Il video, postato da Roberto Saviano, diviene immediatamente virale.
Una ragazza, turista araba, viene catturata da quelle dolci note, e l’universo con lei.
Il violinista suona “Comptine d’un Autre Eté: l’Après Midi” di Yann Tiersen e si compie il miracolo.
Le note di una musica classica che ti fanno sperare in un mondo diverso, in un mondo in cui i colori sono la differenza che rende l’universo speciale, che lo rende un posto accogliente, un mondo in cui colori tendono ad unire, invece che a dividere.
Il padre della ragazza la incoraggia: «Yalla yalla Rima».
Due semplici parole che arrestano la vergogna: “vai, vai”.
E lei vola…
Inizia a danzare, dolcemente, con passi sicuri, decisi, ma incredibilmente delicati.
Toglie le scarpe; non importa se il mondo è sporco, con quei passi, lei ripulisce le anime.
A contatto con l’asfalto, lei sente la terra viva sotto di sé, e con questa ragazza che vola, volano tutti quelli, che per un caso fortunato, si sono trovati lì.
Minuti in cui il mondo si ferma, minuti in cui il mondo diventa il posto in cui cercare la felicità, minuti in cui le ore non hanno senso se non si ha amore nella vita.
Leva le scarpe, che come il nostro presente di impegni futili ci avvinghiano e non ci fa respirare.
Leva le scarpe, e si libera da un futuro incerto, fatto di voti strani e di cuori infranti.
Ci possono disintegrare i sogni, ci possono far smettere di sorridere quotidianamente, ma non potranno mai toglierci i miracoli, che rendono il mondo, almeno per qualche minuto, un posto migliore.
E allora Yalla, yalla per essere felici!
Vanessa Romani
Bellissimo articolo!