Si sa, noi italiani (pur con i nostri difetti) siamo da sempre ritenuti un popolo generoso e solidale. Anche questa volta non ci siamo dimostrati da meno in vista dell’emergenza terremoto in Italia Centrale. Tante le donazioni in denaro attraverso numeri verdi e conti corrente, ma i soccorritori lanciano un appello: “Basta mandare cibo e indumenti”. Anche l’emergenza sangue è rientrata. Questo è senza dubbio un risultato positivo per un popolo colpito dalla crisi e dalla sofferenza.
Ma vediamo invece cosa è utile in questo momento precario alle popolazioni in difficoltà per affrontare la vita all’interno delle tendopoli: torce, batterie, oggetti per l’igiene personale, catini per il bucato, libri, giocattoli e cibi per animali.
Si perchè anche gli animali sono vittime al pari degli uomini, specialmente i cani che sono stati tratti in salvo dalle macerie o quelli che con il loro fiuto hanno ridato speranza a molte vite. C’è anche chi ha perso la propria famiglia come questo cocker che non vuole lasciare il proprio padrone fino all’ultimo momento:
L’ Italia si è sempre risollevata dopo ogni caduta e catastrofe, le macerie del terremoto sono il punto da cui partire per ricostruire la vita dove è stata distrutta. Ma ciò è possibile solamente aiutandoci a vicenda.