È il cantante con il quale sono cresciuto nella mia infanzia e al quale ho inizialmente legato il mio ancestrale concetto di musica. Jovanotti è dal mio punto di vista un artista veramente eccezionale, capace di divertire ma anche emozionare attraverso i suoi stupendi brani. Non posso crederci che proprio ieri abbia compiuto 50 anni quando nel mio immaginario Jovanotti resta un’intramontabile icona della musica giovanile. Nel corso della sua carriera, Lorenzo Cherubini ha maturato vari generi musicali ed ora qui intendo tracciare una breve cronostoria dei suoi successi più significativi. Lorenzo infatti negli anni è passato dal rap alla world music per poi accostarsi a generi legati a contenuti filosofici, religiosi, politici e di impegno sociale.
Nei primi anni ottanta, Lorenzo Costantino Cherubini muove i primi passi come dj, proponendo generi non molto conosciuti in Italia come l’hip hop e la music dance. Lanciato dal talent – scout Claudio Cecchetto, Jovanotti inizia la sua carriera come cantante nel 1987 con i singoli Walking e Reggae 87 , entrambi di genere rap. Nel 1988 il cantante realizza il suo primo album, dal titolo Jovanotti for President. Sono anni d’oro per il cantante romano di nascita ma toscano di adozione, che lo portano alla partecipazione al Festivalbar come ospite d’onore. L’anno successivo giunge la pubblicazione del secondo album di Jovanotti, La mia moto (contenente il singolo Vasco) che ha ottenuto un successo straordinario, con 600000 copie vendute.
All’inizio degli anni novanta, dopo l’uscita dell’album Giovani Jovanotti, la svolta nella carriera musicale di Jovanotti si registra con il successivo album La tribù che balla, caratterizzata da quei temi di sfondo politico e di impegno sociale che avrebbero segnato gran parte della sua produzione musicale. Nel 1992 l’artista scrive di getto un brano dal titolo Cuore, dedicato a Giovanni Falcone, a pochi giorni dalla sua uccisione. Nello stesso anno egli pubblica un album dal titolo Lorenzo 1992 in cui risulta ancora più evidente la volontà di staccarsi dallo stile delle origini e la presa di posizione su argomenti delicati come l’aborto e la contraccezione. Nello stesso album sono anche presenti celebri canzoni d’amore come Piove e Serenata rap.
L’intento di proporre brani dal forte contenuto ideologico viene ulteriormente enfatizzato ed rafforzato nel suo album Lorenzo 1994, contenente la sua celeberrima canzone Penso positivo, in cui non emerge solo la mentalità ottimista riguardante il modo di approcciarsi alla vita ma anche l’idea di una possibile convivenza tra le religioni (io credo che a questo mondo esista solo una grande chiesa che passa da Che Guevara e arriva fino a Madre Teresa passando da Malcom X attraverso Gandhi e San Patrignano). Questo tra l’altro è il brano con cui Lorenzo si classifica terzo nella categoria miglior videoclip dell’anno all’MTV Music Europe Awards 1995. Altrettanto interessante e ricco di spunti di riflessione è il successivo album di Jovanotti, dal titolo L’albero, in cui l’artista si accosta ai generi world music e musica etnica continuando l’esplorazione di argomenti di grande profondità, come si può evincere da brani come Questa è la mia casa (sotto certi punti di vista riconducibile ad una versione moderna del Cantico delle Creature) e La linea d’ombra che sembra richiamare The Shadow Line dello scrittore inglese di origini polacche Joseph Conrad (1857 – 1924). Qui di seguito riporto la prima parte del testo di Questa è la mia casa , in cui risulta chiara la presa di posizione a favore della convivenza tra religioni diverse:
O Signore dell’universo ascolta questo figlio disperso
che ha perso il filo e non sa dov’è
e che non sa neanche più parlare con te
ho un Cristo che pende sopra il mio cuscino
e un Buddha sereno sopra il comodino
conosco a memoria il Cantico delle Creature
grandissimo rispetto per le mille sure
del Corano… c’ho pure un talismano
che me l’ha regalato un mio fratello africano
e io lo so che tu da qualche parte ti riveli
che non sei solamente chiuso dietro ai cieli
e nelle rappresentazioni umane di te
a volte io ti vedo in tutto quello che c’è
e giro per il mondo tra i miei alti e bassi
e come Pollicino lascio indietro dei sassi sui miei passi
per non dimenticare
la strada che ho percorso fino ad arrivare qua
e ora dove si va?
adesso si riparte per un’altra città
Nel 1999 Jovanotti prende parte ad un progetto insieme a Pierò Pelù e Luciano Ligabue realizzando il brano Il mio nome è mai più, in cui viene espresso un pensiero pacifista e contrario ad ogni forma di guerra.
Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo nel 2000 con il brano Cancella il debito, nel 2002 Jovanotti pubblica l’album Lorenzo 2002 – Il quinto mondo, in cui l’artista conferma il doppio filo conduttore della sua produzione musicale, proponendo canzoni d’amore come Ti sposerò e un brano di impegno sociale come Salvami, laddove compaiono temi come il pacifismo, la tutela dell’ambiente, la globalizzazione, il sostegno e la necessità di giustizia nelle zone del Terzo Mondo. In seguito alla pubblicazione dell’album Buon sangue nel 2005, in cui Jovanotti ha collaborato con artisti come Edoardo Bennato, i Planet Funk e Danilo dei Negramaro, il 7 marzo 2008 esce A te, secondo singolo dell’album Safari, che ha riscosso un grandissimo successo in Italia. Essendo un brano sentimentale e fortemente emotivo, in base al mio giudizio soggettivo, A te si candida come la sua migliore canzone in assoluto. Altrettanto coinvolgente è la canzone del 2009 Domani 21/04.2009, dedicata alle vittime del terremoto in Abruzzo, in cui Jovanotti ha coinvolto insieme a Giuliano Sangiorgi dei Negramaro altri 50 grandi artisti italiani.
All’inizio del 2010, Jovanotti pubblica la canzone Baciami ancora, che diviene colonna sonora dell’omonimo film di Gabriele Muccino e attraverso cui l’artista vince il David di Donatello, come migliore colonna sonora originale. I successi di Jovanotti si susseguono l’anno successivo, quando il brano Le tasche piene di sassi , tratto dall’album Ora, si aggiudica il Premio Mogol. In particolare, l’album Ora si focalizza sul tema del viaggio, rappresentato sulla copertina dello stesso album da una barca disegnata sul viso di Jovanotti, e sul rapporto dell’uomo con le stelle, la luna, il sole e gli elementi della terra, confermando una continuità con argomenti di sfondo religioso e spirituale che lo accostano, potrei aggiungere, al Cantico di Frate Sole di San Francesco d’Assisi, come nel già citato brano Questa è la mia casa. Il 2011 è anche coronato dalla partecipazione di Jovanotti al Bonnaroo Music Festival a Manchester in Tennessee. Il 2012 è un anno importante per la carriera dell’artista dal momento che vengono celebrati i suoi 25 anni di carriera musicale attraverso la raccolta Backup – Lorenzo 1987 – 2012. In questo video, Jovanotti racconta il quarto di secolo della sua carriera, in occasione proprio dell’uscita della raccolta Backup :
In tempi più recenti, il 26 luglio dell’anno scorso, Jovanotti si esibisce con Eros Ramazzotti alla Stadio San Paolo per omaggiare il cantante Pino Daniele, scomparso all’inizio del 2015, e nel 2016 realizza la colonna sonora del film L’estate addosso.