Il Network Radio Artista in collaborazione con l’associazione Terra D’Arte sta portando avanti, su iniziativa di Emanuele Caracci, un progetto riguardante lo svolgimento di interviste agli ultra settantenni sul loro vissuto affinché venga conservata la memoria storica territoriale e nazionale del nostro Paese.
Le parole del filosofo Stefano Valente
Secondo la logica del mondo, ma soprattutto dopo quel tornante storico decisivo che è stato il ‘68, si è spesso considerato gli anziani come i detentori di quel potere che trova espressione nelle istituzioni e nelle leggi che regolano in maniera più o meno repressiva queste stesse istituzioni viste come un sistema di potere volto a riprodurre il sistema sociale ed a ridurre all’obbedienza le giovani generazioni sempre più insofferenti nei confronti dei molti “padri”. Alcuni si sono spinti a teorizzare addirittura una società senza padri. Di contro le nuove generazioni sono state investite di una carica critica e creativa capace di sovvertire l’ordine costituito facendo della disobbedienza una virtù. Eppure – come sottolinea papa Francesco – il vangelo di Luca rovescia questo modo di pensare esso sì vecchio e stantio. Nel famoso episodio della presentazione di Gesù al tempio e della purificazione di Maria (Cfr. Luca 2,22-38) si dice che sono i giovani Giuseppe e Maria ad essere mossi dalla Legge, mentre ad essere ripieni di Spirito Santo sono proprio Simeone e Anna entrambi ricchi di anni. Il vangelo come sempre rovescia il nostro modo umano, troppo umano di pensare: sono Simeone e Anna ad essere mossi dallo Spirito! E nel libro del profeta Gioele (Cfr. Gioele 3,1) si afferma addirittura: «Io effonderò il mio Spirito sopra ogni uomo […] e i vostri anziani faranno sogni». Secondo la sapienza biblica sono proprio gli anziani e non solo i giovani a sognare! Se questo è vero allora si comprende che grande crimine sia considerare i nostri anziani come vecchi ruderi semplicemente da rottamare. In questo caso il vangelo ci aiuta a cambiare prospettiva sulla vecchiaia per combattere insieme la cultura dello scarto.
Il nostro invito ad intervistare gli ultra settantenni
L’importanza della conservazione della memoria dei nostri anziani è di fondamentale importanza per il futuro.
Per chi nutre del desidero di collaborarne ed ottenere maggiori informazioni sull’iniziativa può scriverci ad [email protected] .
La redazione