Trastevere non è solo pizzerie e locali, a conoscerlo bene nasconde numerosi luoghi segreti, dove la sua storia millenaria ci scorre davanti agli occhi all’improvviso.
E’ il caso della chiesa di San Crisogono, davanti alla quale si passa spesso, così centrale agli inizi di Viale Trastevere, eppure pochi sanno che nasconde nei suoi sotterranei una chiesa ben più antica e addirittura strutture romane, tra cui una fullonica, quella che oggi chiameremo tintoria emosaici, pitture, marmi preziosi che ci svelano davanti agli occhi questa storia millenaria.
La basilica superiore risale al XII secolo, costruita per volontà del feroce cardinale Giovanni da Crema, che, dopo aver catturato l’antipapa Maurizio Burdino (Gregorio VIII), lo costrinse, rivestito della pelle di un caprone, a cavalcare al contrario un cammello e a girare per le vie di Roma sotto una tempesta di frustate, pietre e insulti da parte dei romani, non inferiori a nessuno in questo campo.
In cattive condizioni in epoca barocca verrà restaurata da Giovan Battista Soria per ordine del cardinale Scipione Borghese, ecco spiegati i draghi e le aquile svolazzanti per ogni dove.
Le sorprese però sono nascoste in sacrestia, da dove attraverso una scala si accede alla parte sotterranea.
Questa zona, scavata con una immaginabile fatica nel 1907, rivelò parte della primitiva chiesa del V secolo. Purtroppo le fondamenta della struttura sovrastante rendono difficile la lettura dell’insieme.
Nel corso dei secoli questa antica e importante chiesa, legata ai primi passi del cristianesimo romano, venne abbellita e decorata, anche se la vicinanza del Tevere provocava spesso disastri dovute alle frequenti piene ed è per questo che nel XII se ne decise l’abbandono e la nuova riedificazione.
Costeggiando l’antica abside, attraverso la cripta semianulare, si arriva in un ambiente ancora più antico, una fullonica, trasformata in seguito nel battistero.
Alcuni interessanti sarcofaghi testimoniano la corsa al riuso nelle chiese del medioevo dei pregevoli e antichi marmi romani.
La parete della navata destra mostra gli splendidi affreschi dell’XI secolo, legati alle storie di San Benedetto, di San Pantaleone e del benemerito San Silvestro, che addirittura liberò Roma da un terribile drago !
Proseguendo nell’esplorazione degli spazi sotterranei si arriva a passeggiare in quello che resta delle case esterne all’antica chiesa, immergendosi per un attimo con un salto indietro nel tempo di parecchi secoli in un altro Trastevere.