Nella notte di Fuorigrotta, gli oltre 6 milioni di supporters sparsi in Italia e nel mondo, si attendevono una prestazione maiuscola della squadra allenata da Maurizio Sarri. Dal mercato sono arrivati vari giocatori, ci voleva il tempo giusto per far sì che la squadra potesse amalgamare gli schemi di gioco e potesse mettere in pratica le idee del tecnico campano.
Così come contro la Lazio, altra notte fantastica per il popolo partenopeo che ha battuto i rivali di sempre, la Juventus di Massimiliano Allegri che entra definitivamente in crisi (ma solo di risultati) collezionando appena 5 punti in 6 partite, davvero pochi.
Ritorniamo al match: al 26′ apre le marcature lo scugnizzo campano Lorenzo Insigne, al 62′ chiude (almeno così sembrava) il match il fuoriclasse argentino Higuain, inutile la rete bianconera al 64′ di Lemina. Nella ripresa gli azzurri hanno rallentanto per ovvie ragioni, era davvero improbabile poter fare un altro tempo con i ritmi del primo.
Con sofferenza e attenzione (in tutti i reparti) arriva un successo che potrebbe dare la definitiva scossa al campionato del Napoli. Campanellino d’allarme invece, per la compagine torinese.
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