Grazie Irene per questa intervista per il sito di Artista News
Raccontaci un po’ di te: come ti sei avvicinata alla musica? Qual’e’il tuo percorso artistico?Intanto grazie a voi, sono felicissima di essere qua con te Patrizia. Allora per parlare di me, mi sono avvicinata al canto, quando ero una ragazza perché ho fatto il coro delle voci bianche al teatro Carlo Felice e praticamente ho conosciuto il mondo del teatro e e poi mentre facevo la produzione di Tosca come bambino diciamo praticamente ho visto la Daniela Dessì cantare e mi sono innamorata della professione del cantante lirico e ho pensato che veramente questa sarebbe stato il mio sogno nella vita e quindi poi ho trovato la maestra molto brava Marica Guagni che mi ha seguito da quando avevo 15 anni e mi segue ancora, mi sono diplomata al conservatorio ho preso il diploma di canto. A parte il canto, che ovviamente è la mia più grande passione, tutti i giorni comunque faccio yoga, faccio meditazione. Mi dedico alla cura del corpo sempre in funzione del canto quindi anche con esercizi di respirazione, inoltre ho tante altre passioni sono appassionata di cucito,di giardinaggio,della lettura e tanti altri interessi..
Come è nata la tua passione per la musica?
Mi sono avvicinata alla musica da piccolina cantavo sempre, cioè i miei genitori magari facevano dei video ancora con la telecamera, sembra di parlare di una vita fa, però a parte quello diciamo che in casa mia si ascoltava la musica classica al weekend e non solo classica ma tanti tipi di musica, l’opera non l’abbiamo mai ascoltata in casa, è una cosa che ho scoperto io da sola. Ho iniziato a studiare pianoforte quando andavo alle medie, però non non lo sentivo il mio strumento,cioè mi piaceva, ma non è scattato quell’amore viscerale che invece è scattato col canto
Che cosa significa per te fare musica?
Io sento la musica un po’ come una sorta di vocazione,mi sono sentita da subito attratta e trovo che per me sia il modo migliore per comunicare qualcosa agli altri cioè attraverso la musica io riesco a esprimere al meglio e quindi per me è proprio una vocazione
Come descriveresti la tua voce?
Dal punto di vista del soprano , sono un lirico leggero,piano piano diventerò un lirico di agilità, cioè che praticamente sarebbe un soprano con un repertorio con la voce più corposa. Per la mia voce è un colore abbastanza brunito, diciamo che privilegio repertorio in cui ci sono dei cantabili perché sul cantabile riesci a fare delle belle cose legate quello sì e poi anche le parti di agilità cioè quindi appunto reportorio del Belcanto
Tra i personaggi che hai interpretato quale ti ha suscitato più emozioni e che hai sentito più vicino al tuo cuore e quale, d’altro canto ,ti ha creato più difficoltà?
Il personaggio che ora che ho interpretato che mi abbia emozionato sicuramente Violetta Valéry della Traviata , perché è un personaggio molto complesso e molto umano, Verdi è riuscito a definire raccontare l’animo di questa donna in maniera realistica, e quindi è impossibile non farsi coinvolgere perché è un personaggio che tu vedi tutto di lei, aperto al pubblico e all’interprete e quindi è facile avere empatia con lei ,capirla, interpretarla, è bellissima e provi molto emozioni . Il peggiore nel senso più difficile, dal punto di vista vocale direi nessuno, difficoltà nel senso però non mi hanno dato dei grossi problemi comunque sono riuscita a gestirli. Dal punto di vista scenico è stata Adina dell’elisir d’amore, è un personaggio veramente molto critico in realtà ci sono tantissimi modi di interpretare Adina ed è molto diversa da me comunque quindi in questo senso è stato un po’ difficile
Quali sono i tuoi punti di riferimento nella musica?
Punti di riferimento tra cantanti la Daniela Dessì ovviamente l’abbiamo detto, però ci sono tante che cantano il mio repertorio per prendere ispirazione anche soltanto per conoscere la tradizione però anche per prendere spunto e imparare, la Mariella Devia e la Ricciarelli soprattutto dei primi tempi che faceva un repertorio molto affine al mio
Un ruolo, non ancora da te affrontato, che vorresti debuttare?
A me piacerebbe tantissimo debuttare la La Giulietta dei capuleti e Montecchi di Bellini, e poi La Sonnambula di Bellini, mi piacerebbe tantissimo
Quali sono i tuoi progetti per il futuro? C’è un teatro in cui vuoi assolutamente cantare?
Per i progetti per il futuro a breve ho da fare questa cartolina pucciniana a Lucca e a giugno da cantare Gilda nel Rigoletto a Piacenza e poi a settembre sarò al teatro Verdi di Busseto e quindi ho questi questi impegni. Per il teatro mi piacerebbe cantare in tutti i teatri ,viaggiare e scoprire palchi e realtà diverse..
Grazie Irene per la tua gentilezza e disponibilità
“Grazie a te , grazie a voi”
Patrizia Gallina