14 Luglio. Sono le 22.00 e a Nizza si festeggia la festa della Bastiglia, fuochi d’artificio sul lungomare della cittadina transalpina e centinaia di persone presenti all’evento, moltissimi vacanzieri francesi ed italiani, moltissimi di loro risiedono da tanti anni a Nizza.Alla fine dei fuochi d’artificio un camion con alla guida un franco-tunisino di 31 anni che oltrepassa con forza ad 80 km all’ora il posto di blocco della polizia locale, falciando la folla presente sulla strada. Uccide 84 persone, molto di loro sono bambini, e ne ferisce oltre 100 (54 bambini). Alcuni italiani sono tutt’ora dispersi e molti bambini scappati dalla folla sono stati radunati nella caserma Auvare, sede principale della polizia in città. Gli Hotel vicini al luogo dell’attentato hanno accolto i feriti come un vero e proprio campo di emergenza.
La Farnesina invita tutti gli italiani ad evitare spostamenti, mentre Nizza è stata blindata e sono state rafforzate le misure di sicurezza nel luogo e nelle zone circostanti. Il paese è sotto shock e tutti noi italiani siamo vicini alle vittime e ai loro familiari. E’ un giorno triste, un’altra strage di innocenti, ancora in Francia, ancora piccole vite spezzate da un terrorista che un giorno decide di uccidere e spargere sangue tra civili, un solo terrorista capace di spargere sangue e terrore tra la gente, tra tutti noi, perchè la paura del terrore interessa tutti, e preoccupa sempre di più l’intera umanità. Le misure di sicurezza come sempre sono minime, pochi controlli, pochi posti di blocco, e l’unione europea che permette ancora spostamenti, che accoglie ancora coloro che senza alcuna identità irrompono nel nostro paese, si mimetizzano tra la gente e organizzano attentati al nostro paese.
Bisogna trovare una soluzione a tutto questo, perchè non possiamo morire così. Abbiamo bisogno di leggi che salvaguardino la nostra nazione, la nostra Europa, abbiamo bisogno di maggiori controlli, sicurezze ovunque, e non solo al momento dell’attentato, perchè diventa tutto inutile, ancora atti terroristici, e altra gente innocente ne pagherà le conseguenze, con la stessa vita. Siamo stanchi delle scuse e delle belle parole di cordoglio dei potenti, siamo stanchi di essere pedine di coloro che ci governano, di dover subire tanto orrore. Basta!!! Vogliamo viaggiare in sicurezza, vogliamo essere liberi di vivere, in un paese che è nostro, che ci appartiene, territorio patrimonio di tutti, che state distruggendo, voi, con le vostre armi e il vostro potere.
Basta morire così, basta violenza, che ci sia una fine al terrore.
” Cammino sulla strada maledetta devastata dal terrore, terrore sui volti dei sopravvissuti, sui volti di genitori che hanno perso i loro bambini, terrore nell’aria in quella che doveva essere la notte di festa per Nizza. Urla e sgomenti, corpi riversi a terra, una strage di innocenti, sirene che suonano all’impazzata, feriti che piangono e vengono portati via in ambulanza, una bambola accanto al corpicino di una bambina, anche lei deceduta e vittima di un uomo crudele, che ha deciso di toglierle la vita, un vandalo, un assassino, che poco dopo è stato bloccato da una coraggiosa poliziotta, e che mai, mai si sentirà colpevole di tutti quei morti, perchè per egli, giustizia è fatta, loro ragionano così, i terroristi, ma spero paghi caro per il male che ha fatto. Con o senza legge divina. La rabbia si fa sentire, e non mi resta che chiudere questo mio articolo con le lacrime e pregando per le vittime, non aggiungo altro, perchè ora, solo il silenzio e il dolore infonde i nostri cuori… Uniti per la giustizia. Ciao angeli…”